I differenziali di genere restano uno degli elementi più critici del mercato del lavoro italiano. Le statistiche confermano che il nostro Paese è fanalino di coda in Europa, con un tasso di occupazione femminile fermo al 47% ormai da un decennio. A fronte della crescente consapevolezza che l’occupazione femminile sia un enorme potenziale di crescita del Paese, questo dato — da solo — dovrebbe bastare a far scattare l’allarme.

È il risultato di tutti gli ostacoli che la vita di una donna lavoratrice incontra lungo il suo percorso.

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