C’è la generazione del rimpianto. È quella delle trentenni che rinunciano ai figli perché tenere insieme tutto è troppo difficile. Nel 2015 sono nati 488 mila bambini, mai così pochi dall’Unità d’Italia. Ma c’è anche la generazione della rabbia rassegnata. Quella delle cinquanta-sessantenni. Donne che, anche volendo, non si possono dimettere da nonne. Tantomeno da figlie. E nemmeno da madri.

È questa la categoria delle invisibili. Stanche, sotto pressione. Spesso pronte alla resa. Perché da una parte il mondo del lavoro ti chiede di esserci, e con regole d’ingaggio sempre più pressanti.

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