L’allarme è arrivato dalla Fondazione studi Consulenti del lavoro. La nuova pratica delle dimissioni online potrebbe creare per le casse dello Stato un «buco» da 1,47 miliardi di euro.

La norma è stata introdotta nel Jobs act ed entrerà in vigore il prossimo 12 marzo. «Si tratta di un provvedimento preso contro le dimissioni in bianco che rappresentano una forma di violenza inaccettabile — afferma il viceministro allo Sviluppo economico, Teresa Bellanova —. Ogni anno 20 mila persone in Italia sono costrette a firmare dimissioni in bianco in caso di maternità, lunghe malattie o infortuni sul lavoro.

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