Gli anni Settanta volgevano al termine e Stephen King pubblicava La zona morta. Rileggendolo negli scorsi anni, molti hanno sussultato constatando quanto fosse simile a Donald Trump il villain del romanzo, Greg Stillson, prima venditore di Bibbie, poi imprenditore, sindaco, deputato e, se il futuro non fosse cambiato, presidente degli Stati Uniti. C'è un sussulto di diverso genere che provo io quando penso a Stillson, e riguarda la figura del vincitore, o vincitrice. Ovvero, la sindrome che ci affligge, a partire proprio dal decennio che si affacciava ai tempi dell'uscita del romanzo fino a oggi.

Leggi tutto