Dopo un anno e mezzo, ho fatto colazione al bar. Sai che notizia, direte. In effetti non è una notizia, non è nulla di più che uscire la mattina presto per fare le analisi del sangue (dopo mesi di inattività e sedentarietà, mi pare il minimo) e concedersi un caffè doppio e un fagottino al cioccolato seduta a un tavolino. E, soprattutto, guardare la strada, le persone, il vecchietto che vende le sue ciliegie, l'altro vecchietto che vende peonie (le ho comprate, le peonie), i ragazzi in giacca e cravatta reclutati da un'agenzia immobiliare, quello che corre, quella che porta il cane a spasso.

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