Ma come è possibile che ogni cosa si ripeta, o sembri ripetersi, senza che abbiamo memoria di quanto è avvenuto, non dico ieri, ma una settimana fa, a meno che non sia la funzione Ricordi di Facebook a ricordarcelo, o un anniversario, o il doodle di Google? Come è possibile che siamo mutati fino a questo punto? Me lo chiedo ogni mattina leggendo i giornali, leggendo i social. E torno indietro di sedici anni, quando il mai abbastanza rimpianto Paolo Fabbri scrisse questo.

Leggi tutto