Cosa è cambiato dai tempi in cui si segavano le donne in due? Molto, sicuramente. Ma non troppo, almeno nel famigerato immaginario: per esempio non nella propensione all’insulto, allo scherno, alla riduzione a oggetto, alle de-umanizzazione, direbbe Chiara Volpato, della donna che non sta al suo posto, che si permette parola e persino parola autorevole. Qualche giorno fa, Vera Gheno elencava su Facebook le tipologie più frequenti di aggressione verbale: “Come offendere una donna, manuale pratico [per chiarire: non sono tutti rivolti a me]:

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