La faccenda di Antonio Suarez, calciatore, e del suo esame per ottenere la cittadinanza italiana, riportano indietro e indietro e poi fermano l'immagine. Ricordo quando, grossomodo sette anni fa, dopo la proposta di Cecilie Kyenge di aprire allo ius soli, titoli e commenti parlarono di "Flusso di puerpere” e “Invasione di partorienti”. Cecilie Kyenge percorreva la strada giusta e su lei si scatenò l'inferno. Quella strada è, come è noto, interrotta. Ma già allora si poneva un problema che nel tempo non è stato superato: mi sembra che, così come avviene con il sessismo, ci si sia ormai abituati a delegare a una sola parte del paese la mentalità razzista.

Leggi tutto