Ieri sera ho chiesto ai commentatori di Facebook se ci fosse una fiaba che ancora da adulti rinnovasse la paura. Ce n’erano tantissime, da Barbablù a Pollicino a Hansel e Gretel. Non spetta certo a me un discorso culturale o antropologico sulla fiaba, perché quello che mi interessa è ribadire il banale: le fiabe non sono rassicuranti, le fiabe non hanno sempre un lieto fine, le fiabe sono molto più oscure di quanto si intenda oggi. Vale la pena ricordare la petizione di un gruppo di mamme per cambiare il finale di Cappuccetto Rosso nelle scuole frequentate dai figli, o l’invito a non leggerla affatto, quella fiaba scorretta dove il lupo viene ucciso.

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