Nel 1996 Piccoli brividi, la collana horror per ragazzi, vendeva un milione di copie per una trentina di titoli. C'erano mummie, zombie, fantasmi e tutto il corredo della paura, e nonostante qualche sparuta protesta nessuno si sarebbe sognato di proibirli. Ieri chiacchieravo con un amico, che mi ha raccontato come nei cartoni animati di produzione europea non sia più possibile immaginare un personaggio che impugna una spada. No, la spada no, è un'arma: meglio un medaglione incantato (come se i medaglioni non potessero fare cose terribili, in una buona storia).

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