Ci sono discorsi che sono diventati predominio delle destre. Mi ripeto, per chi segue questo blog. Discorsi che riguardano i terremotati, i poveri, i disoccupati, gli invisibili. Di quei discorsi cinque scrittori iniziano a perseguire - certo non da oggi, e certo non sono i soli - una riappropriazione, che è insieme narrativa e politica. Sono Silvia Ballestra, Mauro Covacich, Antonella Lattanzi, Matteo Nucci, Evelina Santangelo, che ringrazio per aver compreso e fatto proprio il progetto de "Il nostro scontento". Così come ringrazio Daria Corrias, Fabiana Carobolante e Giulia Nucci per averlo condiviso e immaginato.

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