Mettetela come volete, ma la questione centrale resta quella dell'incapacità dei media di informare correttamente: ne discende, o comunque rimane come concausa, l'incapacità dei lettori di approfondire a loro volta. Ed è una faccenda grave, gravissima, perché tocca il nostro essere nel mondo, la nostra curiosità, il desiderio di capire quello stesso mondo che sembra a portata di mano, e non lo è. Ho già accennato ieri sera su Facebook alla vicenda. Accade questo: il premio Nobel per la letteratura, Mario Vargas Llosa, che non si sottrae alle polemiche quando vanno incontro alla propria visione del mondo, interviene su una proposta, a cui arrivo fra un momento, di alcune attiviste che hanno stilato un "decalogo di idee" per una scuola femminista dove, al punto sette, si chiede di eliminare dalla scuola stessa, come letture obbligatorie, " i libri scritti da autori sessisti e misogini".

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