Anna Kuliscioff

Il monopolio dell'uomo

Le donne, da sempre escluse dal mondo della politica, sono sempre state accusate di non esserne interessate o all'altezza. A queste teorizzazioni la Kuliscioff ribatteva la semplice verità che la donna avrebbe conseguito la propria libertà, e quindi dignità pari all’uomo, e quindi la possibilità di affermarsi nella vita politica e sociale, dall'accesso al lavoro e all’indipendenza economica. Sono questi i principi esposti nella sua teoria "Il monopolio dell’uomo" che, a partire dal 1891, ottenne grande risalto nei corsivi di Critica Sociale. Da fine Ottocento la Kuliscioff si propose, all’interno del Partito Socialista Italiano, quale portavoce dei diritti delle donne, non avvertiti dai colleghi maschi e neppure dallo stesso Turati: "Il primo animale domestico dell'uomo è stata la donna. Non posso ammettere che l'uomo sia l'essere ideale della creazione e debba servire da unità di paragone. La donna non è né superiore, né inferiore; è quel che è. E tale qual è non v'ha ragione ch'essa si trovi in condizioni inferiori".

Tipologia di Libro: Saggio

Libro edito da: Ortica Editrice

Anno di pubblicazione: 2011

Argomenti Trattati: politica - parità e pari opportunità