Malalai Joya

Finché avrò voce

La storia di Malalai Joya e quella tormentata del suo paese, l'Afghanistan, si intrecciano in questo libro dando un quadro realistico di una tragica situazione. Malalai era ancora tra le braccia della mamma quando i russi hanno invaso l’Afghanistan, e solo quattro anni quando la sua famiglia si è rifugiata in Pakistan. Poi sono venuti la guerra civile negli anni Novanta, la presa del potere dei talebani, la “guerra al terrore” degli americani. Oggi che è una giovane donna, Malalai Joya non ha conosciuto un solo giorno di pace in vita sua. Forse per questo, perché nel suo paese ha visto alternarsi gli oppressori mentre restava identica la più brutale violenza, ha deciso da subito che avrebbe lottato per la propria libertà e per la libertà negata delle donne afgane.Quando, dopo il crollo del regime talebano, Malalai ha la possibilità di entrare a far parte dei delegati della Loya Jirga, il gran consiglio afgano che dovrebbe governare il nuovo corso, si ritrova in realtà seduta a fianco degli aguzzini di sempre. Lo sgomento non dura che un attimo. Poi Malalai decide, consapevole che ci sono scelte che segnano una vita per sempre. Decide di non piegarsi alla legge del silenzio. Osa dare voce a chi non ha voce. Si alza, chiede la parola e proprio lei, una donna, dice le verità che nessuno aveva mai detto. In aula scoppia il putiferio di insulti: «Infedele», «Prostituta», da parte della platea maschile. Solo l’intervento di altre delegate evita il peggio. Dal giorno del suo intervento, Malalai è oggetto di continue minacce di morte e di continui tentativi di attentati; vive una vita blindata, cambia casa ogni giorno, costretta a girare con il burqa proprio lei che lo combatte da sempre. E il giorno del suo matrimonio ha dovuto controllare in ogni mazzo di fiori che non ci fossero bombe. Però la sua battaglia non si ferma: la sua voce contunua a rivelare le verità più scomode e taciute, i silenzi sulle connivenze internazionali, la natura fondamentalista del regime Karzai, in cui si intensifica la presenza di trafficanti di armi, di droga, di violatori dei diritti umani.
[L'edizione inglese: "Raising my voice"; vedi > https://www.retedelledonne.org/libri/scheda-libro/s466]

Tipologia di Libro: Saggio

Libro edito da: Piemme

Anno di pubblicazione: 2011

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