Jafar Panahi

Il cerchio

Donne uscite di carcere vagano per una Teheran che non riserva loro nulla. Nulla all'infuori della disperazione e del tormento, prodotti di una società crudele in cui la condizione femminile è spesso tragedia quotidiana. Donne sole, senza diritti, marchiate fin dalla nascita dal disonore del loro sesso, che non possono esprimersi né fare quasi nulla in pubblico, nemmeno viaggiare se non accompagnate da un uomo o senza carta dello studente. Donne che devono nascondere in continuazione la propria femminilità. Donne che cercano un equilibrio, un compromesso. E che sopravvivono, in un mondo in cui questa situazione viene data per scontata senza farsi troppe domande. Il film traccia i ritratti di 8 donne in Iran, storie di quotidiana sopravvivenza raccontate con la semplicità di un linguaggio che accompagna lo spettatore mantenendo il più possibile un punto di vista distaccato. Il cerchio rimanda, in qualche modo, alla circolarità e alla frammentazione della narrazione, che descrive uno dopo l'altro ciascun personaggio, riuscendo a tratteggiare, con grande sensibilità ed efficacia, i personaggi autentici di queste donne costrette a vivere ai margini di una società estremamente rigida e codificata. Le vicende si succedono apparentemente in modo del tutto casuale. Il cerchio si ricompone, chiudendosi, soltanto nel finale.

Tipologia di Film: Drammatici‎ ed epici

Film diretto da: Jafar Panahi

Anno di uscita nelle sale: 2000, Iran

Argomenti Trattati: Donne nel mondo islamico -